giovedì 22 dicembre 2011

The Next Big Thing

Non ho voluto dare il titolo che è stato scelto per l'edizione italiana e anche per quella spagnola, ovvero Hollywood Monsters 2. Tale scelta è stata fatta perchè sia in Spagna (patria della Pendulo Studios, lo sviluppatore del gioco) che in Italia Hollywood Monsters è un gioco particolarmente apprezzato ma non lo si può considerare un seguito, al massimo ne è un tributo, dato che alcuni elementi, come il fatto che i mostri non sono sempre malvagi e convivono con gli esseri umani e qualche altro piccolo particolare ritornano in The Next Big Thing. Venendo alla recensione confesso di essermi messo a scriverla per un motivo: distrarmi dal gioco stesso, dato che ho impiegato una faticosa mezza giornata per scaricarlo, tra link non funzionanti e colorite imprecazioni mi rifiuto di finirlo in un lasso di tempo altrettanto breve. Quasi per miracolo ho cancellato per sbaglio (anche se sospetto che sia un atto mancato) il profilo con cui giocavo quindi devo riiniziare praticamente da zero l'avventura e quindi ho guadagnato un po' di tempo per godermelo. Poco male dato che ho impiegato non molte ore per arrivare a metà gioco (uno dei pochi difetti del titolo è, appunto una longevità preoccupantemente breve, oltre che qualche spiacevole errore di traduzione fatto dai traduttori italiani) e alcune scene sono così divertenti che sarà un piacere rigiocarle. La trama è originale, ma semplice: Dan, un giornalista sportivo costretto dalla redazione a seguire la nevrotica (e da lui odiata) collega Liz per andare alla cerimonia di consegna dei premi al cinema Horror, per scriverci un articolo. Improvvisamente i due notano Big Albert, uno degli attori-mostri, entrare furtivamente dalla finestra nell'ufficio dell'ospite della premiazione, il ricchissimo (e anche lui un mostro) Fitz Randolph, fondatore dell'MKO, la maggiore casa di produzione di film horror. Liz, incuriosita e desiderosa di mettere le mani su un interessante scoop, senza ricevere l'aiuto del riluttante collega decide di seguire questa traccia... Con questa breve premessa il giocatore è chiamato a vestire i panni di entrambi i giornalisti, caratterizzati in modo simpatico e divertente. Liz è un'attraente giornalista di spettacolo e ed è una donna simpatica, iperattiva, curiosa e soprattuto sopra le righe, tanto da risultare strana, goffa e in alcune occasione dà l'idea di essere vagamente pazza, nonostante spesso dia prova di essere intelligente e ingegnosa. Il personaggio di Dan meriterebbe una recensione a parte ma cercherò di arrangiarmi: svogliato, arrogante, virile, acido, sarcastico e soprattutto squisitamente rozzo. Inutile dire che la voce mascolina del leggendario Claudio Moneta calza a pennello col personaggio e, lo ammetto, la sua presenza nel doppiaggio di questo gioco ha avuto un ruolo non indifferente per quanto riguarda la decisione di scaricarlo. Dan è un personaggio come ho detto prima rude, ma non è stupido, spesso infatti riesce ad attuare (nell'ormai ventennale tradizione delle Avventure grafiche) soluzioni degne di Mac Gyver e la sua passione quasi maniacale per lo Sport lo rende un personaggio estremamente divertente e risulta simpatico al giocatore.
Un altro punto in più che merita The Next Big Thing è il grande assortimento di citazioni presenti nel gioco: gli sviluppatori hanno voluto condire il tutto sia con autocelebrazioni per quanto riguarda i precedenti titoli "Made in Pendulo Studios"come la fortunata trilogia di Runaway (ad esempio un motivetto canticchiato da Joshua di Runaway The Dream Of The Turtle, appare un articolo di giornale preso direttamente da Runaway Twist of Fate e un ritratto di uno dei suoi personaggi) e il suddetto Hollywood Monsters originale (il nome del giornale in cui lavorano Dan e Liz è il "The Quill", lo stesso in cui lavoravano i protagonisti del predecessore) ; e poi vi sono numerose citazioni alle pietre miliari del cinema Horror. Per fare qualche esempio un personaggio è praticamente identico nell'aspetto a Morticia Addams, Big Albert è una versione super intelligente di Frankenstein e uno dei personaggi e via discorrendo. Tutta l'atmosfera del gioco è accomapgnata dai due pilastri che hanno reso celebre la Pendulo nel mondo delle avventure grafiche ovvero la grafica "Cartoon" e soprattuto lo humour praticamente onnipresente, in grado di strappare tante risate ai giocatori a suon di nonsense, battute divertenti e il buffo look di molti personaggi e situazioni. In conclusione se cercate un'avventura non troppo impegnativa ma molto godibile, questo gioco è a dir poco ottimale.



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