domenica 29 luglio 2012

Bulletstorm

Epic Games.
Il nome della casa produttrice di questo gioco è alquanto azzeccato. Spaccone sarebbe stato anche più adatto. Se questo gioco si dovesse definire con una parola, questa gli calzerebbe a pennello.
Grayson è un pirata che medita vendetta contro il suo ex superiore, il generale Sarrano. Durante uno scontro nello spazio le rispettive astronavi si abbattono a vicenda e finiscono su un pianeta ostile e selvaggio.
La trama è il classico pretesto per dare l'opportunità al protagonista di spaccare crani, ma si aggiungono elementi a complicare il tutto. Gray non può limitarsi ad ammazzare l'ex capo, deve prima trovare il modo di lasciare il pianeta e salvare la pelle. Aggiungiamo che si troverà ad avere a che fare con un compagno che ha subito una pesantissima operazione che, per salvarsi la vita, ha dovuto sostituire una parte del proprio corpo con componenti cyborg che lo portano a un conflitto fra la sua mente umana, guidata da principi ed emozioni e quella cyborg, guidata da una fredda e calcolatrice razionalità.
Grayson è un tipo tosto e animato da ideali di onore, ma è anche un cazzone impulsivo e per questo avrà parecchi problemi con la parte cyborg del compare.
La sceneggiatura è indubbiamente il piatto forte della casa. Quasi tutti i personaggi del gioco, anche quelli femminili, sono sboccati e simpaticissimi. Molti dialoghi e scene del gioco sono molto divertenti, in pieno stile da film d'azione hollywoodiano.
Il doppiaggio italiano non è niente male, checchè ne dicano le varie recensioni.
Prendete un idea ormai abbastanza inflazionata come il gameplay di Call of Duty e, invece di cercare idee fiaccamente originali per tentare (invano) di fare qualcosa di innovativo, prendete questa idea quale e quale e aggiungete una piccola, ma importante innovazione. A quel punto vi siete messi il cuore in pace, non dovrete sprecare energie per cercare di creare un prodotto originale e andrete sul sicuro. Squadra che vince non si cambia. Questo è Bulletstorm. Un gioco in tutto e per tutto uguale a molti FPS sul mercato. Tranne che per un punto. Il sistema dei punteggi. Per avere un arsenale come si deve dovrete fare punti, cosa che potete ottenere premendo il tasto giusto durante delle sequenze specifiche o uccidendo in nemici in modalità particolari. Per ogni arma esiste una serie di modalità di uccisioni, dalle più elementari alle più sadiche ed elaborate. Praticamente l'headshot è per chi ha poca fantasia. Il protagonista fa riferimento a un altro elemento innovativo del gioco: uno speciale bracciale con un potere telecinetico che gli permette di scagliare oggetti e nemici dove vuole. La combinazione fra combattimento corpo a corpo, poteri telecinetici e banali colpi d'arma da fuoco, vi permetterà di sbloccare le combo più raffinate e sadicamente truculente.
Volendo potete anche vincere il gioco alla vecchia maniera e nessuno vi impedisce di rivincerlo svariate volte con combinazioni di combo e armi differenti.
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