venerdì 10 luglio 2009

Medieval 2: Britannia

L'ultimo gioco del pacchetto di espansione Kingdoms è, a mio avviso, il più riuscito, forse perchè immagino sia il più recente, forse perchè gli sviluppatori sono inglesi e hanno avuto un occhio di riguardo. Essendo probabilmente posteriore al precedente Medieval: Teutonic ha ereditato tutti i pregi del primo, inclusa una buona colonna sonora e alcune piccole preziose innovazioni. Il gioco è ambientato nelle guerre per la contesa del dominio dell'isola britannica e vede fra i contendenti gli inglesi, i gallesi, i norvegesi, gli scozzesi e gli irlandesi. Vi sarà anche la possibilità di poter disporre di personaggi storici che hanno avuto la loro parte nella storia dell'isola, primo fra tutti William Wallace se farete gli scozzesi, che porterà con sè un esercito ben addestrato e numeroso. La piccola grande innovazione in questo gioco consiste nella gestione dei vostri insediamenti. A differenza di Teutonic, dove i vostri insediamenti saranno caratterizzati dalla religione dei suoi abitanti, qui la discriminante è l'etnia. Se a Teutonic dovevate superare una certa percentuale per poter accedere a una certa unità (esempio: i cavalieri caratteristici dell'ordine teutonico sono reclutabili sono negli insediamenti dove più del 70% della popolazione è cattolica) qui vale lo stesso discorso. Ma con una significativa differenza: nelle vostre province con un'alta percentuale di popolazione proveniente da una certa etnia avrete la possibilità di reclutare unità esotiche, ovvero appartenenti a un'altra fazione. Questo significa che, in teoria, potreste avere con i più disparati tipi di unità, cosa che non potevate fare negli altri giochi della serie (a parte qualche tipo di mercenario). Altra innovazione è la presenza dei fortini permanenti, castelli già presenti nella mappa e disposti in punti strategici, ben fortificati e con la possibilità di ospitare truppe senza costi di manimento.

La scelta vincente di questo seguito consiste, secondo me, nell'essere ambientato in un periodo definito e ben delimitato. Non condivido le scelte di alcuni seguiti e mod di creare uno scenario che comprende mappe allargate dall'America alla Cina. Si mette troppa carne al fuoco così, si mischiano in un solo gioco troppe fazioni, troppi territori, troppi dettagli e finisce che, come con Americas, inevitabilmente la qualità del gioco diminuisce, la fedeltà storica, il modo in cui sono fatte le unità, il modo in cui sono fatte le nazioni. Meglio concentrarsi su uno scenario preciso e ben delimitato, in modo che sia dettagliato e ben riuscito.
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