martedì 15 settembre 2009

The Witcher

Non ho letto il romanzo da cui è preso il gioco, purtroppo. Dico purtroppo sia perchè è impossibile trovare il libro (scritto da un abile autore polacco) tradotto nell'italica lingua e sia perchè non ho avuto modo di poter assaporare al meglio i collegamenti con l'originale. Non fatevi ingannare dalla mia intoduzione perchè il gioco è assolutamente un buon titolo e i motivi non sono pochi. Prima di tutto il gioco ci mostra una trama interessante e originale, in cui impersoneremo Geralt di Rivia. Questo enigmatico personaggio fa parte di un gruppo di mutanti che, sacrificando parte dell'umanità e la possibilità di avere figli, proteggono gli umani dai mostri. Tuttavia questa protezione non riceve gli onori che merita, anzi, questi cacciatori, gli Witcher, sono oggetto di feroci discriminazioni razziste che li hanno costretti a vivere lontani dalla civiltà. In seguito ad un assalto ad una delle poche fortezze di Witcher rimanenti i cacciatori sono decisi a fare luce su questo misterioso attacco e si dividono per indagare e scoprire cosa minaccia sia la razza umana che i Witcher. Il gioco sfrutta l'Aurora Engine (opportunamente aggiornato), che già aveva dato prova di sè col primo titolo della serie Neverwinter Nights, che permette (con un computer adeguatamente potente) dei paesaggi realistici e una resa grafica dei personaggi credibile . Se siete troppo pignoli per la grafica, potete potenziarla ulteriormente acquistando The Witcher Enhanced edition, che migliora alcuni particolari della grafica, in particolar modo dei personaggi, che oltre ad avere una nuova veste grafica gesticoleranno in modo più realistico dell'edizione originale. Sul Gameplay c'è ben poco da storcere il naso. Infatti le azioni possibili sono di un numero soddisfacentemente elevato, e sono anche divertenti. Persino il "banale" combattimento in mischia offre delle sorprese, infatti lo stile di attacco sarà facilmente e originalmente personalizzabile in tre comode modalità, ovvero attacco pesante, attacco veloce e attacco di gruppo. Il primo è buono contro personaggi potenti e coriacei il secondo contro nemici agili ma fragili e il terzo servirà quando il personaggio principale è circondato dagli avversari. Oltre al canonico spada contro spada potremo anche darci al gioco d'azzardo in combattimenti a mani nude nelle taverne, in cui dovremo mettere K.O. l'avversario senza uscire dal "Ring". Rimanendo tra le mura della taverna inoltre, si avrà la possibilità di fare delle gare di bevute per guadagnare denaro, oggetti o informazioni utili al proseguimento della trama. L'alcol come avrete capito non sarà un particolare ininfluente, e se il personaggio esagera barcollerà e sarà meno efficiente nel combattimento e sarà più lento. L'alchimia anche è un elemento centrale che sarà utilissimo al protagonista per potenziare le sue caratteristiche e per procurargli pozioni di ogni genere, speciali unguenti per migliorare temporaneamente le sue armi e bombe il cui uso penso sia chiaro a tutti. La gestione dell'armamento è semplice: avremo a disposizione 4 slot per le armi: uno occupato dalle spade a due mani di metallo (utili contro i nemici umani e animali) , un secondo coccupato dalle spade a due mani di argento (potenti invece contro i mostri) e due slot aggiuntivi tenuti in serbo per armi a una e a due mani che non siano necessariamente spade, come asce, mazze e pugnali.
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