giovedì 3 dicembre 2009

Majesty 2: The Fantasy Kingdom Sim

Dopo quasi 10 anni dal primo episodio coloro che hanno apprezzato questa chicca dell'arte videoludica possono dare sfogo al loro entusiasmo più totale, il tutto, naturalmente, con un pc degno di questo nome. Io, per questo entusiasmo ho avuto la fretta di procurarmelo nonostante un computer che va ancora a muli e mi sono dovuto coraggiosamente battere con uno dei più fastidiosi nemici del videogiocatore, ovvero la lunghezza dei caricamenti, ostacolo parecchio coriaceo se hai un pc obsoleto. Ancora una volta, dopo la serie di Europa Universalis e dopo Hearts Of Iron 2, devo lodare la Paradox dal punto di vista sentimentale, perchè si è presa coraggiosamente l'incarico di pubblicare sugli scaffali una sequel ad un titolo unico. D'altra parte lo sviluppatore russo 1C Company ha avuto anche l'idea di aggiungere piccole risorse utili al giocatore, come la compressione del tempo e la presenza dei Lord (alla fine di ogni missione ci sarà concessa la scelta di un eroe da promuovere che potremo far scendere in campo nelle missioni successive) che sono aggiunte che migliorano il gameplay, ma che non contaminano in modo eccessivo quello che il giocatore aveva apprezzato nel primo Majesty. E quelle cose che facevano di quel titolo un gioco unico e rivoluzionario sono rimaste invariate. Quali cose ? Il controllo indiretto dei propri eroi, l'originale punto di vista, in cui noi non vestiamo i panni dell'eroe di turno che deve fare la determinata impresa per il sovrano inguaiato di turno: qui infatti siamo quel sovrano inguaiato, tanto che per difendere il nostro regno e compiere le nostre missioni dovremo promettere ricompense per taglie, missioni di ricognizione e di difesa nel nostro reame per mantenerlo pacifico e prospero. Se poi consideriamo un nemico o un edificio da evitare potremo imporre anche un bando che proibisce ai nostri servitori di averci a che fare, almeno fino a quando quel pericolo non sarà possibile da distruggere (anche in questo caso dovremo mettere mano al portafoglio per impedire agli eroi di avventurarsi in tale folle impresa) . A rendere particolarmente bello il gioco è anche la cura che è stata riservata ai legami col primo gioco, se un fan navigato del primo titolo si chiede " che fine ha fatto il dio Lunord?" dato che non sarà possibile reclutare gli adepti come era permesso invece nel primo titolo, verremo a sapere dalle descrizioni delle unità e gilde (e alcune di queste descrizioni sono pregne di uno humour graffiante nei confronti del genere Fantasy) che successivamente alle vicende di Majesty (non dimentichiamo che questo tiolo è ambientato ben mezzo secolo dopo!) quel dio è diventato malvagio ed è stato bandito dal Pantheon di Ardania, se invece ci chiediamo che fine hanno fatto i monaci di Dauros, sapremo che sono stati soppressi dopo il suddetto "cambiamento di rotta" di Lunord e sostituiti dai coriacei paladini. Passiamo alla trama. Un re, tale Leonard, si è accorto di essere ormai anziano e di non aver compiuto durante la sua vita delle imprese gloriose che gli consentano l'immortalità, almeno nella storia del regno di Ardania e quindi raduna i suoi migliori maghi per "procurarsi" una sfida che gli consenta di entrare nella storia come un re coraggioso. La sfida in questione è un potente demonio che in teoria sarebbe stato facilmente sconfitto dal re Leonard, tuttavia le cose non vanno secondo i piani e il demone riesce a vincere contro il povero re e prendere le redini del regno. E qui entra in gioco il nostro alter ego, ultimo erede della linea di discendenza reale trovato dal consigliere di Leonard, e nei panni di questo viziato principino dovremmo fare di tutto per riprendere il nostro trono che ci spetta di diritto e riportare la pace nel reame, dando ascolto al nostro pittoresco consigliere che nei suoi briefing e nei suoi interventi durante le missioni di gioco ci strappa qualche piacevole risata... Forse avrete capito che protagonista e motore del gioco è uno humour smaliziato e graffiante che prende in giro tutto l'immaginario fantasy, quindi immaginatevi elfe dandy, maghi che si cacciano quasi sempre nei guai, guerrieri sbruffoni e ladre non troppo coraggiose. Menzione d'onore al fatto che il simpatico doppiatore del consigliere reale non è stato cambiato dopo 10 anni!
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