sabato 10 aprile 2010

Red Faction: Guerrilla


Quando è uscito questo gioco io avevo ancora un PC che andava a scatti quindi non potevo godermelo appieno, ergo ho aspettato pazientemente di avere un Computer con delle prestazioni che non somigliassero a quelle di una radio degli anni '40, ma a quelle di un vero Ordinateur, dicendolo in uno sciovinista francese. E la mia attesa è stata premiata, dato che molto tirchiamente sono riuscito a procurarmi un'economica copia in omaggio ad una rivista (il win Pc Magazine di questo mese, Aprile 2010, se qualcun altro se lo vuole comprare). Finita questa pubblicità per niente occultata, parliamo del titolo, di cui farò una recensione positiva, a differenza di altri "colleghi" videogiocatori che hanno rivolto aspre critiche al gioco.
Guerrilla è un cambiamento radicale rispetto ai primi 2 titoli della Volition, a prima vista si nota che la telecamera è passata da quella in prima a quella in terza persona, e la modalità di gioco si è spostata dal canonico gioco d'azione suddiviso in missioni predefinite al sempre più gettonato stile free roaming, contornato da missioni secondarie e materiali da accumulare per sbloccare nuove armi e tecnologie da sfruttare al meglio. La trama è più simile al primissimo titolo rispetto che al secondo: infatti l'azione torna su Marte, in cui impersonando il duro ingegnere minerario Alec Mason dovremo aiutare la Red Faction a liberare l'affascinante pianeta rosso dall'EDF (che ironicamente, nel primo capitolo, sosteneva i rivoluzionari della fazione rossa!) che lo ha soggiogato per rifornire di minerali e altre risorse, il pianeta Terra, ormai allo stremo economicamente parlando. Ma Mason non avrà a che fare solamente con questi spietati sfruttatori, ma spesso dovrà fare i conti anche coi Marauder, un misterioso insieme di tribù selvagge che vive su Marte sopravvivendo con lo sciacallaggio. Secondo me i Marauder sono una delle innovazioni più interessanti della saga dato che uniscono, stranamente a questo aspetto rozzo (visivamente sono abbastanza simili ai Sabbipodi di Star Wars e spesso utilizzano armamenti e veicoli costruiti con mezzi di fortuna come fucili a pompa ereditati dai precedenti giochi della saga e strane alabarde costruite con rottami) un notevole ingegno, dato che possiedono alcune tecnologie all'avanguardia (utili a sconfiggere l'EDF). Il tutto senza contare l'aspetto delle lande che questi "selvaggi" popolano e di conseguenza decorano, con dettagli suggestivi e abbastanza inquietanti, quali spaventosi crocifissi costruiti con scheletri di robot e rottami e statue metalliche come quelle che se aguzzate la vista potete vedere nella foto che ho scelto come copertina della recensione. Come avevo già preannunciato nell'ultimissima recensione, la saga Red Faction conta molto sulla tecnologia demonimata Geomod, che consente al nostro alter ego digitale di crearsi la strada per la vittoria attraverso la distruzione di ostacoli fastidiosi, se non addirittura muri, o ancor più esageratamente interi edifici. Ed è questa la chicca del titolo. Gli sviluppatori hanno avuta l'ottima idea di non fermarsi all'esperienza maturata coi primi due RF, ma hanno migliorato il Geomod dandogli più realismo: infatti le strutture non crolleranno, come succedeva nei capitoli precedenti o in altri FPS "distruttivi" con degli esplosivi posti praticamente a caso, qui invece bisognerà, per far cadere i propri obiettivi, mirare o piazzare le cariche esplosivi in punti cruciali della struttura, come colonne portanti o pilastri improvvisandoci provetti demolitori. Il tutto è arricchito da un'interessante e vasta selezione di strumenti di morte, che va da pesanti ed efficaci martelli di lavoro a fucili ipertecnologici in grado di disintegrare edifici, veicoli e persone in pochi colpi. Gli amanti della guida forse storceranno il naso dato che la gamma di mezzi di trasporto (nonostante a mio parere sia abbastanza dignitosa) non include veicoli "personalizzabili" dal giocatore, ma le si troveranno in pochi modelli. Si va da rudimentali furgoncini a Buggy (che a volte si possono trovare "ritoccate" con un paio di utili mitragliatrici sul muso) passando per un paio di tipi di autocarri per poi arrivare a dei più coriacei veicoli militari quali autoblindi, APC e carri armati che potremo rubare simpaticamente ai nostri avversari, ma la punta di diamante dei veicoli pilotabili è sicuramente la presenza dei Walker, pesanti macchine da demolizione disponibili anche attrezzate per la guerra con corposi lanciamissili. Il gioco è soddisfacente anche perchè, nonostante sia abbastanza lineare, può essere "condito" con molteplici missioni secondarie che ci metteranno alla prova in alcuni ambiti del gioco. Citando alcuni esempi tali missioni consistono in diversivi in cui dobbiamo distrarre il nemico distruggendo più veicoli / o soldati possibile, liberazioni di ostaggi, imboscate a convogli, intercettazione di corrieri incaricati di portare informazioni, raid di attacco contro postazioni presidiate e difese improvvisate da plotoni nemici, tutte supportate da un'intelligenza artificiale degli occasionali compagni abbastanza soddisfacente. Vi è anche qualche azione individuale in cui avremo il compito di fornire materiale alla red Faction "rottamando" alcune strutture inutilizzate entor un tempo limite (ma che, in caso di fallimento potremo rifare senza problemi). Queste sottomissioni sono le più appaganti in certi casi, dato che permettono al giocatore di ingegnarsi per demolire il proprio obiettivo con sfide sempre più difficili, citando qualche esempio nella primissima area di gioco le demolizioni saranno abbadtanza semplici e avremo un equipaggiamento adeguato per abbattere edifici abbastanza semplici (avendo ad esempio come armi disponibili un martello da lavoro e un buon numero di cariche esplosive a distanza), andando avanti nel gioco gli obiettivi aumenteranno drasticamente in difficoltà con una proporzionale riduzione dei mezzi a disposizione. (ricordo ancora che in una particolare di queste demolizioni in cui dovevo distruggere una ciminiera armato solamente di 3 colpi di pistola e un barile di idrogeno a cui dovevo sparare dopo averlo lanciato verso la metà della ciminiera in questione. Dato che non ritenevo di avere dei buoni riflessi per farcela ho vilmente abbandonato la missione in questione) Come sapete poi, io adoro le chicche, e Red Faction Guerrilla ne è pieno. Dato che spesso e volentieri alcuni luoghi e personaggi richiamano fortemente o citano apertamente personaggi e vicende vissute dai videogiocatori nei primi due titoli! Il tutto è anche accompagnato da una colonna sonora pregevole che contorna sapientemente l'azione, in particolar modo nei filmati del gioco, rigorosamente "girati" col motore di gioco.
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Per trovare la recensione di Red Faction 1 e 2 cliccate qui.

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