domenica 3 ottobre 2010

Crysis


Ho finito dopo una settimana di tempo, e con innumerevoli bestemmie, questo titolo. Il mio primissimo pensiero è stato "Era da tanto che non premevo così spesso il tasto reset del mio computer!" Scherzi a parte ci troviamo davanti un gioco che per vari problemi tecnici fa gridare allo scandalo. Nemmeno con una patch si riescono a risolvere i bug e i crash che affliggono questo gioco. Nonostante il mio computer sia buono, ho assistito a rallentamenti particolarmente odiosi in situazioni molto concitate in cui dovevo uccidere i cattivi di turno, sia alieni che umani. Inoltre ho impiegato un giorno intero per l'ultimo combattimento del gioco non tanto per la difficoltà (cosa comunque non da poco) ma soprattutto perchè misteriosamente dopo 2 minuti di gioco all'incirca Crysis si crashava allegramente lasciandomi tra le mie imprecazioni e qualche volta a miei pugni sulla scrivania dove sono tengo la tastiera e il mouse. Tanto che fino all'ultimo fotogramma del gioco avevo la tentazione di spoilerarmi direttamente il finale su youtube e mandare a quel paese il gioco. I caricamenti tra una missione ed un altra sono inoltre abbastanza lunghi e, da quando ho un pc che si può definire moderno, riesco a perceprire tale lentezza, alla quale mi ero disabituato quando ho cambiato computer. Probabilmente questa lunga sequenza di pecche è dovuta al motore grafico Cryengine 2, spettacolare in quanto a qualità di luci, ombre e dettagli vari ma virtualmente pesante come un carro armato, tanto che a suo tempo Crysis aveva ricevuto molte critiche per i requisiti minimi del gioco, puttosto esosi anche allora. I lettori pazienti però, se sono ancora incuriositi dopo questa sfilza di difetti possono ancora sperare. Crysis infatti gode di una profondità ben maggiore del call of duty di turno, in cui la trama è quasi solo un pretesto per inserire una parte del gioco in single player e rendere sfruttabile il gameplay. Qui l'ambientazione è un punto forte: l'anno è il 2020 nei panni ( o meglio nella tuta futuristica) di Nomad, militare delle forze speciali americane, dovremo indagare su una misteriosa ricerca archeologica su un isola imprecisata del Pacifico, per via di uno strano manufatto di origine ignota. Come penso sia cristallino, gli statunitensi non sono gli unici ad essere interessati al caso, ma anche la Corea del Nord guidata da Kim Jong-Il (nominato direttamente e senza giri di parole in un pezzo del gioco!) ha voglia di scoprire qualcosa riguardo ciò e quindi le forze speciali U.S.A. e successivamente anche i Marines dovranno lottare contro l'esercito popolare coreano per il possesso dell'isola, mettendo in pericolo i rapporti diplomatici tra le due potenze... Odio spoilerare, ma se non lo faccio almeno un po' rischio di non accalappiare l'interesse dei lettori. Il manufatto altri non è che una sorta di centrale energetica di una civiltà extraterrestre, e negli ultimi tre livelli del gioco dovremmo combatterli direttamente (dico "direttamente" perchè già si capisce qualcosa dall'inizio del gioco quando uno dei membri del Team di Nomad viene trovato ammazzato in circostanze misteriose che fanno capire PERFETTAMENTE che c'è qualcosa di innaturale in questa isola!) e quando si inizierà a combattere questi "mostroni" la difficoltà del gioco levita spaventosamente... Oltre alla trama ho torvoato molto interessanti alcuni particolary del gameplay: ad esempio (cosa piuttosto comune ultimamente) si avrà accesso a dei poteri grazie alla tuta nanotecnologica indossata dal nostro alter ego e potremo ad esempio fare brevi ma velocissimi scatti, ridurre il rinculo delle armi e lanciare oggetti con un potenziamento che incrementa la forza dei nostri muscoli, diventare invisibili per breve tempo e trasformare in una corazza la nostra tutina miracolosa. Sul campo il protagonista potrà personalizzare le prestazioni del suo armamento (potra portare come armi, una coppia di pistole automatiche, due tipi di di fucili, granate ed armi esplosive come rpg e c4) installando modifiche da usare in combattimento, come mirini di precisione, puntatori laser e silenziatori, il tutto ogni volta che si vorrà. Ultima nota: Claudio Moneta, che ha doppiato in questo gioco Nomad è come sempre un mito.
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