mercoledì 22 ottobre 2008

F.E.A.R. (First Encounter Assault Recon)

In questo gioco della Monolith Production siete un membro di questa squadra speciale (il cui nome e titolo del gioco ha portato a una lunga rottura legale per questioni di copyright con la Warner Bros). La F.E.A.R. è una sorta di Delta Force che si ritrova a dover contenere una crisi paranormale che ha colpito un losco figuro chiamato Paxton Fettel.
Il problema è che quest'uomo ha dei poteri paranormali in grado di controllare un intero battaglione di cloni che fanno parte di un progetto destinato agli armamenti dell'esercito americano.
La missione inizia con un obiettivo apparentemente semplice: uccidere Fettel.
Ma ovviamente le cose sono più complicate di quanto già sono, il battaglione di cloni super addestrati ed equipaggiati del nostro amico non è che il primo dei problemi.
Fin da subito la squadra e il suo supporto della Delta Force verranno colpiti da strani fenomeni, fenomeni causati da oscure presenze che portano alla morte truculenta dei militari.
Il protagonista vede alcune di queste visioni durante le quali appare in continuazione una bambina, la stessa bambina che nell'introduzione sembra avere a che fare con la pazzia di Fettel che lo ha portato a rivoltarsi contro i superiori.
In questo first-person-shooter le numerose sparatorie con i soldati di Fettel, per quanto numerose e ostiche, saranno i vostri problemi minori in quanto vi ritroverete a fare i conti con le visioni che vi lancia contro questa strana ragazzina.
Ciascuna di queste visioni è preceduta dalla scritta che appare sul vostro segnale satellitare, ORIGINE SCONOSCIUTA, a indicare una presenza ultraterrena che si sta avvicinando a voi.
Durante questi momenti vi ritrovate ad avere allucinazioni, vedere presenze intangibili, parlare con Fettel o la bambina, trovarvi faccia a faccia con quelli che assomigliano a dei fantasmi (ma molto più pericolosi) e ad avere fugaci visioni e soni a occhi aperti sul vostro passato.
Questa origine sconosciuta vi perseguiterà durante la durata di tutto il gioco, facendovi tremare ogni volta che appare.
La cosa veramente folle di questa origine sconosciuta è che solo raramente rischia di danneggiare fisicamente il personaggio e ucciderlo, ma il giocatore, per quelle rare volte di reale rischio, si ritroverà a temere sempre la morte e quindi a farsela sotto ogni volta, anche quando si tratta di un'allucinazione assolutamente innocua.
Durante il gioco, che con una gran bella grafica e un ottimo sonoro crea un'atmosfera da brivido, vi ritroverete ad ascoltare i vari messaggi nelle segreterie telefoniche degli uffici abbandonati. A volte si tratta di chiamate senza importanza di familiari che chiamano da casa e che non vedranno mai più parenti, ma a volte sono messaggi dei pezzi grossi coinvolti in questa faccenda, messaggi che vi faranno a poco a poco capire cosa diavolo è successo a Fettel, da dove viene e perchè c'è una ragazzina bastarda che vi sta perseguitando.
Un gioco da brivido, che i fan dell'horror devono provare e che piacerà anche ai meno appassionati.
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