venerdì 31 ottobre 2008

Rise Of Nations: Rise Of Legends



Devo ammettere che sono nuovo della serie Rise Of Nations, e devo ugualmente ammettere che me ne pento. Rise Of Legends è l'unico della serie con cui sono riuscito a giocare e sono rimasto positivamente colpito dallo stile di gamelplay, che, consultando altre fonti da internet come wikipedia (sia inglese, che italiano) penso non sia variato tanto; infatti spero di riuscire prima o poi a procurarmi o almeno provare qualche volta i predecessori di questo gioco.
Il gioco ha uno stile diverso dal canonico Age Of Empires. Le risorse sono solo di due tipi, "ricchezza" (proventi del commercio) e "timonio" (minerale inedito del gioco) e la gestione di queste è molto semplice, ed è quasi automatica. Le strutture sono divise in due tipi diversi: strutture territoriali, come caserme, aereoporti e torri oppure i quartieri che possono essere edificati all'interno delle città sotto il dominio del giocatore, che aumentano il limite delle risorse, della popolazione e specialmente gli utili punti sviluppo. Questi sono paragonabili ai punti esperienza ma non vengono applicati a un singolo personaggio, ma a tutto il regno in possesso del giocatore, e di conseguenza alle sue unità. Interessante, prima di tutto la presenza dei confini nazionali che, se in mano al giocatore possono fornirgli dei bonus di guarigione, ma se in territorio nemico infiliggono alle unità i danni di logoramento ( a meno che il giocatore in questione non marci in territorio nemico supportato da unità speciali che, anche se disarmate hanno l'utilità di rifornire l'esercito entro una limitata area circostante). La seconda novità è la possibilità di conquistare i siti neutrali in due modi: o attraverso il freddo acciaio, come al solito, oppure, per chi vuole qualche unità extra, acquistando il sito con tutte le unità ad esso annesse. Ma ora passiamo al gioco vero: Il giocatore si trova davanti ad uno scenario particolare definito da molti SteamPunk. Per chi non sa cosa significhi questo termine verrà subito soddisfatto: Lo Steampunk è un genere fantasy "impuro" che importa da altri generi, prevalentemente il genere fantascientifico, alcuni aspetti. In Rise Of Legends ad esempio vediamo una civiltà simile, per aspetto, a quella umana: i Vinci. Come si capisce dal nome, il design e le tecnologie utilizzate da questa civiltà si rifanno ai progetti del nostro inventore Leonardo da Vinci. Personalmente, essendo io un "umanocentrista", almeno nei vieogiochi fantasy o fantascientifici, ho apprezzato particolarmente questa fazione per vari motivi, non secondario, devo dire, il "look" rinascimentale della fanteria. I Vinci basano la loro superiorità sulle invenzioni economiche e belliche di cui godono. Si va dalle tattiche avanzate dei moschettieri a vere e proprie bestie meccaniche e carri armati, senza contare l'appoggio di bombardieri dalla potenza notevole. Godono anche, secondo me degli eroi più carismatici della Campagna, come della partita casuale. Dopo i Vinci vi è la razza degli Alin. Inizialmente nel giocarli, storcevo il naso perchè mi parevano molto meno coriacei dei Vinci e troppo canonici per quanto riguarda il fantasy. Tuttavia man mano che li provavo mi sono accorto delle loro caratteristiche peculiari, anche se le unità appartenenti al cerchio di sabbia ( quello delle unità prevalentemente terrestri) sono di potenza inferiore rispetto alle unità Vinci ho avuto modo di apprezzare le unità del circolo del fuoco , che privilegiano il reclutamento di unità volanti come gli afreet (leggasi genii rossi di fuoco) e le salamandre di fuoco, per quanto riguarda il terzo circolo, quello del vetro, che è dedicato alle unità pesanti d'assedio non ho provato particolari unità interessanti a parte, naturalmente il golem di vetro. Terza e ultima fazione è quella dei Cuotl. Di aspetto molto bizzarro ( prevalentemente simile alle civiltà mesoamericane, ma con elementi che comprendono unità aeree il cui aspetto strizza l'occhio a "Stargate", e elefanti dall'aspetto asiatico) Con questa fazione si ha un quadro totalmente diverso per quanto riguarda l'economia: i Cuotl non hanno la "ricchezza" e la sostituiscono con l'energia. Questa particolare risorsa si ottiene sia grazie alla presenza dei quartieri reattori presenti nelle città, che attraverso il possesso di siti
precedentemente neutrali. Altra caratteristica di questa terza fazione è l'utilizzo combinato di magia sciamanica e tecnologia: infatti le unità possono, pagando un prezzo di energia, potenziare le proprie capacità difensive o perfino diventare invisibili per preparare imboscate ai nemici.
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