martedì 14 aprile 2009

Condemned


Avete presente FEAR, il gioco che ho recensito una decina di post fa?
Ecco, questo gioco gli deve molto. Del resto è anche comprensibile, dato che è creato dagli stessi sviluppatori e molti elementi - anche a livello estetico - sono affini.
Vi è una grande differenza però. In FEAR ve la vedete contro dei soldati tosti e cattivi che però non sono tanto diversi dagli avversari di qualsiasi altro first person shooter; a parte qualche sequenza di combattimento particolarmente ostica non avrete molte grane, perchè la parte veramente difficile sarà superare i momenti di paura che vi causerà quell'adorabile ragazzina dai poteri soprannaturali, che raramente vi attacca e si accontenta di procurarvi spaventose illusioni che, per quanto spaventose non vi fanno quasi mai niente (ma ve la farete sotto lo stesso!).
Condemned non è così. È peggio!
Per prima cosa, se a FEAR siete vittime di continue allucinazioni, qui qualunque cosa vi sarà fatta e qualunque cosa vi trovate di fronte è REALE e fisicamente pericolosa. Inoltre, mentre a FEAR potete vantare di un arsenale di tutto ripetto e siete in grado di procurarvi una scorta quasi inesauribile di munizioni, in questo gioco le armi sono poche e le munizioni di meno. Di conseguenza dovrete il più delle vole vedervela coi nemici all'arma bianca e i nemici non sono dei simil marines professionali (che se non altro hanno il buon gusto di freddarti in fretta) bensì sono barboni, criminali psicolabili, pazzi, mutanti e appestati, una bella banda di buontemponi che non vedono l'ora di ammazzarvi a mani nude.
Se poi pensate a come siete finiti in questa situazione, allora rimpiangerete la ragazzina di FEAR.
Nel gioco voi siete un poliziotto della squadra omicidi accusato di un crimine che non avete commesso. Chi vi ha incastrato è un serial killer che adora cacciare altri serial killer, applicando una simpatica legge del taglione con la quale uccide i killer con il loro modus operandi. E per qualche motivo che dovrete capire ha deciso di rompere le scatole anche a voi. Per questo motivo voi dovrete scagionarvi prendendo questo assassino e dovrete raccogliere le prove da lui disseminate lungo le varie scene del crimine. Qui viene la parte originale del gioco, nella quale voi dovrete tirare fuori il vostro equipaggiamento da investigatore e spedire le varie prove alla vostra amica della scientifica. Peccato che a volte, durante questi momenti in cui dovete abbassare le armi e agire d'astuzia per trovare le traccie, potresti ritrovarvi a riprendere le armi per difendervi dall'ennesimo avversario. Durante una di queste ricerche sono sicuro che avrete una piccola sorpresa che ho avuto anche io, so che la riconoscerete e so anche che quando sobbalzerete penserete a me!
Come se non bastasse, mentre voi starete pensando se a questo punto non sarebbe più salutare un ergastolo, ecco che vi ritrovate in una faccenda che non riguarda solo voi e il vostro affezionato serial killer...
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