venerdì 19 marzo 2010

Brothers in arms: Hell's Highway

Rassegnatevi all'idea che vi sorbirete almeno un altro gioco d'azione spara spara fra le recensioni perchè - udite udite - mi sono fatto il computer nuovo e posso permettermi qualche gioco un po' più moderno di Pacman senza il rischio di vederlo muoversi a scattoni. Mi ero quasi dimenticato che con un pc decente le immagini del gioco si muovessero come nel mondo vero invece che a singhiozzo.
Comunque, è abbastanza grossolano definire questo gioco come un semplice FPS.
Si, volendo potete assaltare i nazi a testa bassa e con l'm60 spianata. Ma vi risulterà più difficile uscirne vivi e fra l'altro l'm60 non la troverete per evitare anacronismi.
Come nei precedenti episodi, qui dovrete aguzzare l'ingegno oltrechè la mira, dovrete elaborare manovre di fiancheggiamento e avere dei compagni alle spalle che vi offrano una buona copertura quando sarete nei guai.
Per fortuna i creatori del gioco hanno chiuso un occhio sull'ultimo baluardo di realismo che poteva avere questo gioco: le munizioni limitate.
Sennò probabilmente vi sareste trovati ad avere le vostre squadre di supporto a secco dopo i primi 5 minuti di missione, dato che non lesinano nelle munizioni sparate.
La novità di questo gioco, dopo un secondo episodio quasi totalmente privo di innovazioni rispetto al primo, è che potrete fare affidamento a elementi del terreno che vi offriranno una copertura durante le sparatorie; ma occhio, va bene ripararsi dietro a un sasso o un muretto, ma non fate l'errore di mettervi dietro a un riparo in legno, dato che verrà facilmente bucherellato fino a diventare utile quanto un mazzo di fiori.
Siamo durante la grande Operazione Market Garden e il 101simo si prepara a prenderle, considerando che il vecchio Monty, ideatore di questa spettacolare quanto stupida operazione, credeva di trovarsi di fronte a un esercito tedesco allo sbando.
Dopo la parentesi del secondo episodio con il sergente Hartsock, qui riprenderete a impersonare il sempre più depresso sergente Baker, alle prese coi fantasmi del passato e una marea di rimorsi.
L'elemento caratterizzante di questo episodio è senz'altro la trama, un misto di flashback, colpi di scena, e momenti di paura da rasentare l'horror grazie alla testolina di Baker che, provata da traumi e sensi di colpa, lo porterà ad avere allucinazioni che potrete gustare durante il gioco.
Non solo la trama permette di scavare sempre più a fondo nel passato del ciclotimico protagonista e di vederlo alle prese con una truppa sempre più imbarazzata nel vederlo così scosso, ma arriveremo anche a ripescare elementi rimasti irrisolti nel primo episodio.
Se proprio devo dire una cosa cattiva sul gioco è il fatto che, come molti altri giochi ormai, permette al giocatore di rmettirsi in salute ogni volta che trova un riparo, rendendo le missioni infinitamente più facili rispetto agli episodi precedenti.
Ovviamente potete sbloccare la modalità realistica di gioco, con tutte queste facilitazioni annulate.
Ma chi ha il coraggio di farla dopo averla vinta in versione facile?
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