venerdì 18 giugno 2010

Dalla Russia con amore

Ultimamente ho avuto l'idea forse non troppo sana di scaricare giochi da Internet, per tirchieria e per avere tanti giochi a portata di clic. Uno dei miei più recenti traslochi digitali consiste in Necrovision, ambizioso ma difficile FPS di "manifattura" russa e giocandoci ho confermato quello che già avevo in mente giocando all'interessante Cryostasis. Gli sviluppatori russi e dell'Europa Orientale in generale sono delle teste senza dubbio ottime, che spesso forniscono all'industria videoludica trame profonde e piccole innovazioni nel gameplay. Unico neo di queste produzioni orientali è il budget che non permette loro grandissime innovazioni a livello grafico e nuovi schemi di gioco per gli FPS, genere estremamente prolifico ma spesso dispendioso a livello di grafica. I risulati quindi sia per Cryostasis che per Necrovision sono purtroppo inferiori alla concorrenza e il giocatore standard li evita perchè anche se i giochi che ho citato hanno a mio parere una grafica discreta ma purtroppo non reggono il confronto con FPS tecnicamente ben più "mostruosi" come degli spettacolari (ma con trame molto più banali) Call Of Duty o Medal Of Honor. E questo è un peccato perchè tali giocatori superficiali si perdono alcune cose che rendono il videogioco un arte, ovvero la possibilità di vivere una vicenda ben più profonda della massa dei giochi d'azione e le novità originali che ho citato prima: ad esempio nel caso di Cryostasis si può parlare dell'avvincente gestione della temperatura corporea e nel caso di Necrovision l'opportunità di diventare a metà del gioco, un negromante provetto!Sarebbe bello se gli scrittori di queste trame e le menti che creano tali intuizioni brillanti possano mettere a frutto la loro esperienza e il loro ingegno per andare a lavorare con software house importanti. E secondo me i risultati sarebbero a dir poco eccellenti!
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