martedì 9 settembre 2008

S.T.A.L.K.E.R. Shadow Of Chernobyl

Premetto che questo gioco, con il libro da cui è preso, Picnic sul ciglio della Strada (Il link è una mia recensione del libro, lo ammetto, adoro farmi pubblicità in modo spudorato) ha pochissimi punti in comune. Il gioco è stato vittima di una lunghissima gestazione di circa 5 anni e quindi inevitabilmente la lunga attesa ha reso i giocatori più pignoli. Peccato, perchè effettivamente si poteva fare ancora di più, ma penso che se la GSC avesse lavorato ancora più a lungo sarebbe stata demolita da un esercito di fan inferociti. Nonostante questo abbiamo davanti un gioco indubbiamente eccezionale, dotato di un gameplay spartano ma equilibrato, di una trama affascinante e di un'atmosfera molto evocativa, che, come si vede dal sottotitolo altro non è che Chernobyl, qualche decennio dopo l'incidente nucleare. Il giocatore, veste i panni di un avventuriero, appunto uno S.T.A.L.K.E.R., che data la perdita di memoria non ricorda il proprio nome e si fa chiamare solo "Marchiato". Il protagonista inizia la sua vicenda nel negozio di un cinico trafficante d'armi che lo utilizza per alcune missioni. Compiendo queste Marchiato indagherà sul proprio passato e in particolare sulla sua ultima missione che doveva compiere prima di perdere la propria memoria: Uccidere Strelok. Questo ordine è scritto sul palmare, che gli S.T.A.L.K.E.R. portano sempre appresso, ed è su questo oggetto che il gioco ha una delle sue più interessanti caratteristiche: il palmare infatti è un oggetto utilissimo che aiuterà il protagonista in moltissimi modi, dal fornire mappe del luogo ad annotare le missioni, ma specialmente a fornire informazioni sul territorio riguardo tesori nascosti da altri avventurieri (infatti questa particolare funzione è data dalla perquisizione dei cadaveri degli S.T.A.L.K.E.R. avversari); variegata e di buona qualità l'ampia scelta di armi con cui avremo a che fare: si va dal simpaticissimo e immancabile AK 74 ad una vasta gamma di armi, soggette all'usura, per dare un pizzico di realismo, dell'Europa Occidentale e Orientale come l'Heckler & Koch G36 e l'OC-14 Groza. Inoltre qualche tipo di arma, ma non tutti purtroppo, può essere potenziato.
P.S. Per capire la definizione di S.T.A.L.K.E.R. guardate il link che ho citato all'inizio.
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